Ed è iniziata così la danza dell'amore
nel ventre sacro che lo abita
appena lontano
appena vicino
tra le eclissi di questo giugno incerto e
le lune che ti galleggieranno intorno e dentro
avvolta nell'abbraccio dell'eterno sguardo della Madre Sovrana
lo spettro del cuore vivrà di nuovi palpiti
scevro dagli intrecci di spine e liberato dalla neve nera
assolto dal RE che sovrasta il perenne canto
tornerai ancora tra le sue braccia lattee
perchè ciò che è unito dalle labbra e il seno ne benedica il cammino
nei mille cieli e gli infiniti abissi
e
risplenda libero
fluttuante o danzante
tra strade e strade
tra strade e strade
tra strade e strade
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